
Il consigliere regionale Franco Pastore, ha partecipato, ieri mattina, al Meeting su “Le Politiche di Promozione Turistica nel territorio della Bat, che si è tenuto a Barletta, presso l’Istituto tecnico commerciale “Cassandro“ e al quale hanno partecipato, fra gli altri, l’assessore regionale Silvia Godelli, quello comunale Giusy Caroppo, e il presidente della provincia Francesco Ventola.
Nel corso della sua relazione, sul tema “Guida turistica e/o Accompagnatore turistico, valorizzazione di una figura professionale recentemente riconosciuta in Puglia”, Pastore, componente della commissione consiliare che ha messo a punto l’attuale legge regionale sulle norme per la disciplina delle attività professionali turistiche, ha evidenziato come “fare la guida turistica, in Puglia, non è più un’attività di volontariato, un hobby, come spesso è stata considerata o, nel migliore dei casi, una passione più che una professione. Conoscere il proprio territorio, le sue storie e la sua storia, il patrimonio artistico-culturale e sapere come mostrarlo e promuoverlo nel modo migliore è un lavoro complesso, che richiede grande professionalità e i turisti che visitano la nostra regione devono sapere che chi li guiderà nella scoperta della Puglia lo farà con grande preparazione e serietà”.
Poi Pastore si è soffermato su alcuni elementi della legge, il riconoscimento professionale grazie ad un esame di abilitazione alla professione, le sanzioni amministrative per chi violi le norme, le funzioni di vigilanza e controllo, le incompatibilità con altre attività, le dotazioni e una struttura, in generale, trasparente ed efficace.
Insomma, una legge che non è, spiega, “un condono professionale”.
Non è mancato, oltre a quello sul patrimonio storico artistico regionale, provinciale e cittadino, un riferimento a Canne della Battaglia, “sito di fama mondiale in cui manca tutto, l’accoglienza, le guide, la biglietteria persino. Quel sito è moribondo nonostante la storia” è l’invito comune a cogliere gli strumenti, anche regionali per recuperarlo alla fama che merita.
“Siamo fra le più belle regioni d’Italia – ha concluso il consigliere regionale – e questa legge, ci renderà concorrenziali sul mercato turistico, perché tale settore ha finalmente ottenuto un suggello istituzionale e non è lasciato alla volontarietà delle associazioni”.